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Cos'è l'Optometria

L'Optometria è la scienza della visione.
L'optometria, per la specifità delle sue mansioni, si distingue dalle professioni ad essa vicine quali l'oculista, l'ortottista, il rieducatore visivo, l'ottico e l'ottico optometrista.


Storia dell'Optometria

Il fenomeno della luce e delle tenebre fu collegato dall'uomo, fin da tempi antichissimi, alla vita e alla morte.
Il primo manufatto in vetro fino ad oggi conosciuto, databile al 1500 a.C., è egiziano, e rappresenta la testa del faraone Amenhotep II della XVIII dinastia, ma naturalmente la lavorazione del vetro è antecedente di molti anni.
La civiltà cretese-micenea conosceva l'uso delle lenti come mezzo ingrandente già dal 2000 a.C. Gli esemplari rinvenuti erano stati intagliati nel cristallo di rocca (il quarzo purissimo). Altre lenti sono state rinvenute a Troia (1300 a.C), ed a Ninive, nell'impero Assiro (700 a.C.).
Il filosofo greco Platone, verso il 400 a.C., espose le sue osservazioni sul fenomeno della visione. L'idea dominante della cultura greca sosteneva che si vedeva grazie ad una "luce che usciva dagli occhi", per arrivare agli oggetti.
Nel I sec. a.C. i Romani inventarono la soffiatura a cannello del vetro, e il materiale entrò nelle case, nelle terme, ecc. Usavano anche un elmo con fessure per gli occhi protette da vetri.
Le prime lenti appositamente costruite per essere messe davanti agli occhi, al fine di migliorare la vista, quasi sicuramente vennero realizzate da un vetraio veneziano intorno al 1200. L'idea degli occhiali venne poco dopo.
Le prime botteghe di ottici dove si assemblavano gli occhiali nacquero in Germania verso il 1600. Alla diffusione dell'occhiale seguì l'esigenza di un'appropriata misurazione della vista.
L'ideatore di un sistema di lenti, adatto alla determinazione della rifrazione, fu l'ottico tedesco Hirn intorno al 1750. Ma sarà solo nel 1849 che, grazie al lavoro dell'ottico parigino Chamblant, si arriverà alla prescrizione di lenti in grado di compensare l'astigmatismo.
I primi oculisti ad interessarsi dell'argomento della misurazione della vista arrivarono nel 1864, nel frattempo gli ottici, che già da 120 anni misuravano la vista, si trasformarono in Optometristi.
L'optometria nasce negli U.S.A. grazie al lavoro che gli ottici Prentice e Cross iniziarono verso il 1880. Qualche tempo dopo Cross trasformò l'associazione di ottici venditori in optometristi.
La data storica per l'Optometria fu il 1908, quando lo stato di New York regolamentò e legalizzò l'optometria. Il primo corso universitario si tenne alla Columbia University, dove lo stesso Cross insegnò per 14 anni. Fu Prentice a suggerire al Ministero dell'Educazione dello Stato i programmi di studio.
Dagli U.S.A. l'Optometria si è diffusa in tutto il mondo, grazie anche al lavoro dell'Optometrista Dott. A. M. Scheffington, fondatore dell'Optometria Comportamentale.


L'Optometria nel mondo

Dagli U.S.A. l'Optometria si diffuse in un primo momento in quei paesi che facevano politicamente e culturalmente riferimento agli Stati Uniti. Ma ben presto la diffusione della professione raggiunse e si radicò in gran parte degli Stati di cultura occidentale.
Lo sviluppo dell'optometria in ogni paese è andata di pari passo con lo sviluppo tecnologico e informatico. L'industrializzazione e l'informatica necessitano di impegno visivo prossimale, e quindi di professionisti del settore.


L'Optometria in Italia. Cenni

Nel 1964 il Comune di Ferrara crea un posto di Ottico-Optometrista presso la Divisione Ufficio di Igiene e Sanità e indìce un concorso pubblico per titoli ed esami, vinto dal prof. Sergio Villani con un punteggio di 71,43/90.
Nasce così in Italia il servizio di screening visivo eseguito da un ottico-optometrista, nelle scuole materne ed elementari.

Nel 1968 la fondazione “Ignazio Porro”, presieduta dal prof. Vasco Ronchi, attiva corsi biennali di specializzazione in Optometria riservati agli ottici. La sede dei corsi è l’Istituto Nazionale di Ottica di Firenze, diretto al tempo dal prof. Ronchi. La Docenza di questi corsi è affidata al prof. Villani che scrive anche il primo testo di Optometria in lingua italiana: 1230 pagine. Per dare maggiore visibilità e prestigio ai corsi di optometria italiani, il prof. Villani si sottopone e supera gli esami prescritti per entrare come Fellow nell’American Academy of Optometry.

Nel 1969  nasce l’Associazione Italiana Ottici-Optometristi Contattologi (AIOC), oggi Accademia Italiana degli Optometristi Contattologi.

Nel 1970 i corsi di Optometria vengono trasferiti dall’Istituto Nazionale di Ottica di Firenze all’Istituto Superiore di Optometria di Vinci, fondato dallo stesso prof. Ronchi e diretto dal prof. Villani.

Nel 1972 il prof. Villani ottiene la Libera Docenza in Ottica Fisiopatologica che lo porterà all’insegnamento di questa disciplina nelle Università italiane, in particolare Firenze e Pisa.

Il 19 Gennaio del 1976 viene inaugurato a Porto Potenza Picena il Politecnico Internazionale di Optometria, che per l’occasione ospitava il sottosegretario alla Sanità onorevole Franco Foschi e il sen. Rodolfo Tambroni, il prof. Ronchi e il prof. Villani, responsabile della Didattica del Politecnico. Alla fine del Corso di specializzazione autorizzato dall’Ente Regione Marche (ai sensi della legge 29 aprile 1949 n. 264 e sue modificazioni), vengono rilasciati i diplomi di qualifica professionale in Optometria. L’attestato di qualifica, valido agli effetti previsti dall’art. 1 della legge 14 novembre 1967 n. 1146, è stato conseguito al termine di un corso di durata annuale.

1984 - La Repubblica di San Marino approva la creazione di una Società Scientifica Sammarinese per dare vita all’Istituto Universitario di optometria, nel quale prende avvio il corso di laurea in Optometria. Il prof. Villani viene nominato Presidente della Società Scientifica e Direttore dell’Istituto Universitario di Optometria.
A seguito dei problemi politici sorti tra Italia e Repubblica Sammarinese, detto corso porterà all’ottenimento di un Transcrit ove è riportato l’iter studiorum di ciascuno studente. Questo transcrit viene approvato dalle Autorità sammarinesi quale documento attestante l’effettivo svolgimento del corso di laurea in Optometria, in attesa che l’Italia riconosca questa figura professionale e renda possibile il reciproco riconoscimento degli studi e titoli tra i due stati.

1992 - La Latvia University di Riga (Lettonia), riconosce i Transcrit sammarinesi e con una serie di esami aggiuntivi ai 28 già sostenuti a San Marino, concede agli studenti di sottoporsi alla discussione della Tesi per l’ottenimento del Master-Doctor in Optometria. A tutt’oggi sono circa 120 gli optometristi italiani laureatisi in Lettonia,  Paese che dal 1° maggio 2004 è entrato a far parte della Comunità Europea.